Con questo articolo la Banda Comunale di Caderzone vuole ricordare con affetto e con un sorriso Tiziano, un nostro amico bandista tragicamente scomparso lo scorso 27 marzo, componente la banda ancora dalla rifondazione del 1991, membro del direttivo e musicista impegnato. A distanza di più di un mese, l’incredulità di quanto successo, non ci ha ancora abbandonato. La domanda PERCHE’ LUI? non credo troverà mai una risposta.Il vuoto che ci ha lasciato forse pian piano, ci aiuterà a colmarlo la fede ed alla tristezza si sostituirà la forza di continuare la vita pensando che adesso si trova in un posto stupendo.La scorsa Pasqua, tutti noi bandisti, il presidente ed il maestro,abbiamo voluto dedicare l’intero concerto a Tiziano ed alla sua famiglia. Nel nostro piccolo, abbiamo voluto rendergli omaggio ed accompagnarlo con le note in quel cielo dove un giorno tutti ci riuniremo. Il momento poi forse più emozionante di tutta la serata è stata la conclusione del concerto con il brano MORRICONE’S MELODY,sinfonia di grande impatto emotivo che termina dolcissimo, in modo soffuso e quasi interrogativo sull’ultimo accordo proprio a sottolineare ancora l’incredulità di quanto successo. In esso primeggiano con un canto assolo i sax ed è per questo che Amos,l’ha voluta dedicare personalmente al fratello scomparso. La vita ci ha riservato una dura prova da superare ma è in questi momenti che l’unione e l’amicizia che ci lega ci aiuterà a superarla.Infatti quella sera la sala era gremita di persone, in ascolto silenzioso e commosso, ma nonostante il numero sembrava di essere in famiglia. Chiunque abbia conosciuto Tiziano, avrebbe mille episodi da raccontare : chi può dimenticare e a chi non mancheranno le sue risate così spontanee, inaspettate ma soprattutto contagiose? Oppure le sue battute rivolte a qualcuno che magari vedeva un po’triste o bisognoso di una parola in più : questo infatti era un suo grande dono, sapeva farti sentire importante e parte di un mondo anche quando tutto sembrava andare storto. E pare quasi di sentire ancora i suoi SHHT o i suoi rimproveri per richiamare qualcuno per nome, troppo distratto in chiacchiere con il vicino di strumento, per accorgersi del maestro pronto ad iniziare una nuova canzone. Ed anche i suoi : “ Speta speta, scusa ma nu gatu pu la parte dasunar…..”
Tutto questo è solo una piccola parte di quello che era il nostro Tiz,un vulcano di idee, passione e voglia di fare. La sua dedizione, il suo rigore, il suo impegno ed il suo amore per lamusica per noi devono essere un esempio. Ora quella sedia rossa, la sua sedia personalizzata che spesso è stata protagonista di molte sue cadute causa il vizio di dondolarsi sempre su due gambe, rimarrà vuota in sede…. Tiz se ne è andato e con lui si è spenta anche una parte di tutti coloro che l’hanno conosciuto. Di lui però ci resterà un ricordo forte, un pilastro a cui ci aggrapperemo e che rimarrà sempre nel nostro cuore. Grazie di tutto Tiz non ti dimenticheremo…..
Flavia